Carissime coppie,
stasera ci siamo incontrati con le famiglie in Basilica.
Erano presenti 6 famiglie. La prima metà dell’incontro è stata di approfondimento sul mistero della famiglia. Come il sacerdote ministro deve fare brillare in ogni momento i doni ricevuti per il Battesimo, in cui viene configurato alla profezia, alla regalità e al sacerdozio, così lo sposo e la sposa devono vivere la pienezza del loro sacerdozio come sposi. Il tavolo del pasto è un luogo sacro. Il letto matrimoniale è davvero luogo sacro per eccellenza. Tra sposo e sposa tutto si deve sempre risolvere nell’amore, nella benevolenza, nella concordia, nella fedeltà. Durante il fidanzamento gli occhi di entrambi i fidanzati si devono aprire, per cogliere prospettive e limiti dell’altro/a, per poter fare una scelta ragionata e sapiente: per sempre. Dopo il Matrimonio, ognuno dei due deve essere sempre in grado di chiudere un occhio sugli eventuali difetti, che, se sono stati conosciuti e pienamente accettati nel tempo del fidanzamento, ora, nel Matrimonio, si devono costantemente accettare: non è più il tempo delle scelte, ma quello dell’unità. Anche se dovesse costare sacrifici.
Famiglie così, costituite “tutte d’un pezzo”, devono essere dei punti di riferimento forti all’interno della parrocchia. Ce n’è un bisogno VITALE.
Dobbiamo prendere a cuore i giovani, soprattutto quelli più sbandati, come ad esempio i drogati.
Chiara Amirante, dando il meglio di sé, agendo con spirito di solidarietà, prima da sola, e poi con l’aiuto di collaboratori, è riuscita a mettere in piedi l’Associazione Nuovi Orizzonti. Abbiamo tanti drogati anche nelle strade della nostra parrocchia. Cosa facciamo per loro? Chi è fuori strada, molto spesso non lo sa neppure. Vive il disagio psichico e sociale, e non sa da dove gli viene. E soprattutto, non sa come reagire.
Se, COME FAMIGLIE, ci lasciamo modellare dall’Amore che ci ha messi insieme (cioè Dio), e ci proiettiamo all’esterno, come dice Papa Francesco, e anche il nostro nuovo Arcivescovo Mimmo Battaglia, diventeremo una Forza positiva, in grado di chiudere la via del male ed aprire la via del Bene.
Alla fine, abbiamo ricevuto il foglietto della Parola di Vita di Dicembre, che invita a vivere senza paura: Il Signore è mia Luce e mia Salvezza. Di chi avrò paura? (Salmo 26, 1).
Proveremo insieme a dare la vita in questo progetto.